€ 159.000
  • 1 locale
  • 200 mq
  • 2 bagni

Negozio in Vendita a Roma

Posizionato non molto distante dall'ultimo avveneristico centro commerciale Maximo, Area-re propone la vendita di un locale commerciale di ampia metratura con tre vetrine su strada, sottolocale con bagno e spogliatoio per il personale, ampio magazzino per la conservazione delle derrate e cella frigorifera.
Il locale già ristorante-pizzeria in passato può ospitare fino a 70 posti a sedere, presenta due sale per la ricettività e una sala cucina. E' già presente la stigliatura e le attrezzature da cucina che possono essere incluse nell'acquisto. Euro 159.000 cl. g 175 kwh/m2 anno www. area-re.it www.facebook.com/areacolombo www.twitter.com/areacolombo

Il quartiere Laurentino è la zona urbanistica 12D del Municipio Roma IX di Roma Capitale. Si estende interamente sulla zona Z. XXIV Fonte Ostiense, prende il nome dalla via Laurentina che è la strada provinciale SP95/b della Città metropolitana di Roma. Congiunge Roma a Tor San Lorenzo, frazione litoranea di Ardea. L'attuale via Laurentina in realtà corrisponde alla strada conosciuta nel passato nel primo tratto come via delle Tre Fontane, mediante la quale procedendo oltre la Abbazia delle Tre Fontane e passando per la località di Monte Migliore, dove aveva assunto anche il nome di via di Schizzanello, si giungeva fino ad Ardea, come descritto già nel Catasto Alessandrino della metà del secolo XVII, e che con la diramazione della attuale via di Trigoria, nota in passato anche come via di Pratica, giungeva nei pressi di Laurentum.
La descrizione data da Plinio delle vie che conducevano alla sua villa Laurentina[2] non appare conciliarsi con l'ipotesi di una via che si dipartiva dal chilometro 6,5 dell'Ostiense (nell'attuale Tor di Valle) seguendo il fondovalle del fosso dell'Acqua Acetosa Ostiense-Vallerano arrivando a Laurentum presso le tenute di Castel Porziano e Capocotta[3]. Al miglio VI (attuale km 11,500 della Pontina) è stato rinvenuto un tempio al dio Terminus e una necropoli.[senza fonte] Occorre sottolineare tuttavia che nella Tavola Peutingeriana l'unico asse viario che pone in collegamento Roma con Laurento è una via priva di denominazione della lunghezza di XII miglia (km 17,7 ca.) che si diparte dalle Mura Aureliane tra la via Appia e la via Ostiense senza alcuna relazione con quest'ultima. Ciò sembrerebbe collimare con le ipotesi poste da Platner e Ashby, anche sulla base dell'unica iscrizione rimasta della Porta Ardeatina "...Diadumenus manceps viarum Laurentinae et Ardeatinae..."[4], sul percorso della Laurentina vetus e la Laurentina nova, diramantesi la prima dalla porta Ardeatina, che risultava in disuso già in epoca altomedievale, con il cui tracciato della via omonima inizialmente manteneva un tratto in comune, oppure identificando questa via con quella che usciva dalla Porta Naevia[5]. Considerando che la Tavola nel suo impianto originario risale al I secolo a.C., la riproduzione della via senza nome potrebbe far pensare o ad un asse viario composto da più tratti, o ad un tracciato viario ormai in disuso, soppiantato in parte nei primi secoli dell'era cristiana dal tracciato attuale, definito da Ashby come un diverticolo che collegava l'Ostiense con la Laurentina antica (forse nei pressi della località Tor Pagnotta)[6], usato inizialmente nel suo primo tratto come itinerario religioso per recarsi dalla Basilica al luogo del martirio dell'apostolo Paolo in località Acque Salvie.
Di tutt'altro indirizzo le argomentazioni di Stefano Piale che affermava come la via Laurentina antica iniziasse dalla porta Raudusculana per percorrere il tratto dalla porta Ostiense al Ponticello di San Paolo, tratto che assunse il nome di Via Ostiense dopo la costruzione delle mura Aureliane, continuando poi per la attuale via Laurentina[7]. Analoghe considerazioni venivano formulate mezzo secolo dopo da Pietro Rosa dando però il nome al percorso da lui dettagliatamente descritto di Via Lavinate[8]. Rodolfo Lanciani ad inizio XX secolo nel suo studio sulle antichità del territorio laurentino[9], avvalorando le ricerche fatte da Pietro Rosa, nel sostenere che la strada dovesse procedere in modo pressoché rettilineo e radiale rispetto alle mura serviane, non sembra dare convincenti spiegazioni sui motivi per cui la via Laurentina, invece che dalla porta Raudusculana dovesse uscire insieme alla Ardeatina dalla Porta Naevia, costringendola a percorrere un'ansa verso est per farla ricongiungere alla attuale Laurentina al VI miglio nei pressi dei ritrovamenti archeologici identificati come il sito dei rituali dei Terminalia, ed allungarne il percorso rispetto alla lunghezza data da Plinio[10].

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DATI PRINCIPALI

Riferimento
625180
Contratto
Vendita
Tipologia
Immobile - Negozio
Superficie
200 mq
Locali
1
Bagni
2
Piano
Piano terra
Totale piani
2

CARATTERISTICHE

Ascensore Arredato

COSTI

Prezzo
€ 159.000,00

EFFICIENZA ENERGETICA

Stato
Abitabile
Anno costruzione
1970
Riscaldamento
Autonomo
Climatizzazione
Si
Classe energetica
G
IPE
175,00 kWh/m²a

A+

A

B

C

D

E

F

175,00 kWh/m²a | Classe energetica G

G

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