La nostra agenzia si trova nel cuore del quartiere Bravetta di cui vorremmo raccontarvi alcuni cenni storici.
Via della Pisana attraversa la Città dei ragazzi, la Tenuta dei Massimi per arrivare al complesso progettato dall'architetto La Padula, attuale sede del Consiglio Regionale.
La Tenuta dei Massimi apparteneva alla più estesa area della Tenuta della Pisana, annoverata già dal 1660 tra i documenti del Catasto Alessandrino. Ancora oggi ammiriamo la Torretta dei Massimi risalente al XII secolo, probabilmente edificata come torre di avvistamento di proprietà della famiglia Bravi dei Massimi.
Nel 1795 il podere passò al principe Santacroce mentre la Tenuta di Brava appartendeva agli Orsini e Mattei, ed ecco che la Tenuta della Pisana si divide in lotti che hanno dato origine ai nomi di Casetta Mattei e Bravetta. La Tenuta dei Massimi è oggi area protetta di competenza regionale.
All'inizio di Via di Bravetta di fronte alla costruzione militare di Forte Aurelio troviamo la Fontana del Sole, costruita nel 1938 per celebrare l'arrivo nella zona dell'acquedotto del Peschiera.
Il nome lo deve al magnifico fregio scolpito su di essa usato dal Bernini per scolpire la Barcaccia situata a piazza di Spagna. Ancora oggi per gli anziani del quartiere è un punto di ritrovo.
Verso la fine di Via di Bravetta, inserito nella stupenda cornice della Valle dei Casali, troviamo Forte Bravetta costruito tra il 1877 e il 1883, oggi considerato un luogo di memoria. Proprio qui un tempo, la storia del nostro paese ha conosciuto una delle sue pagine più drammatiche.
Entrando nella Valle dei Casali svetta il complesso del Buon Pastore e si ha l'impressione di trovarsi all'interno di una contraddizione temporale, fuori contesto. Edificio - Cittadella, 12.000 mq di cortili, costruzioni che cambiarono in modo quasi magico elementi architettonici di epoca medioevale, rinascimentale e barocca. Progettato da Armando Brasini Folle Architetto, esponente dello stile eclettico. Fu inaugurato nel 1933 prima che i lavori si concludessero, sembrava rispecchiare la megalomania del suo ideatore: grandi guglie svettanti verso il cielo, donavano a questa opera architettonica una leggerezza che gli venne negata negli anni '70 quando vennero rimosse. E' rimasta però la cupola centrale, la stessa di Sant' Ivo alla Sapienza, uno degli esempi più classici del Barocco romano. Prima ospedale e sanatorio militare, poi ospitò le giovani in difficoltà affidate alle suore del Tribunale dei Minori. Dagli anni '70 di proprietà della provincia, più volte utilizzato come set cinematografico, oggi ospita istituti con vari indirizzi scolastici.
Finalmente trascorsi 20 anni di attesa, dopo che i fedeli erano ospitati al Padre Monti, dalle Suore della Confessione per ascoltare la messa domenicale e dopo che il catechismo veniva letto in un garage di Via degli Scaligeri, la determinazione, la tenacia e le energie spese senza risparmio dal Parroco Padre Lorenzo Rossi, l'8 Aprile del 2000 Via di Bravetta ebbe