Stretta dal raccordo, la A24 e la Collatina, non è facile definire la linea di confine tra la Rustica e Tor Sapienza. Anziché una linea di demarcazione netta, infatti, c'è un'area in cui verde e mattoni si alternano a macchia di leopardo. L'essenza della Rustica, però, è fatta di spazi verdi, orti, alberi e case di pochi piani, alternate a villette. Qui si sente ancora l'odore dell'erba e dei fiori, e passeggiando tra le stradine del quartiere si intravedono persino delle vigne. Lontana dal centro, ha sempre avuto il pregio di essere un'oasi di campagna dentro la città. Oltre alle chiese, le sedi di partito hanno funzionato da centri di aggregazione e socializzazione.
Il parco del quartiere è un fazzoletto verde compreso tra via Galatea e il raccordo. Dedicato ai minatori italiani morti a Marcinelle nel 1956, testimonia l'epoca in cui questa zona venne inurbata.